Tutti e tre i gol della Francia che hanno condannato l’Italia al secondo posto nel gironcino di Nations League sono arrivati su calcio da fermo. Rabiot ha colpito di testa due volte dal cuore dell’area, mentre sulla punizione di Digne Vicario è stato sfortunato. Qui la nazionale di Spalletti ha perso il confronto con Deschamps. La fisicità ancora non è all’altezza delle grandi squadre del Mondo, che possono schierare corazzieri in ogni reparto, mentre soprattutto a centrocampo l’Italia è più che altro rapida e veloce. Il commissario tecnico dovrà studiare qualcosa di più efficace per proteggere l’area. E poi anche un po’ di tatticismo; la nazionale ha sicuramente pareggiato i ritmi più alti ma solo in alcuni momenti è stata capace di dirigerli e gestirli e ad alto livello questo è un fattore troppo importante per lasciarlo agli avversari.