Ranieri terzo ha il suo senso

I Friedkin continuano a giocare con il cuore dei tifosi, se andrà male sarà tutta colpa della squadra

Mourinho è stato l’apripista: personalità debordante e capacità di vincere. È arrivata la Conference League e la finale di Europa League. De Rossi era la scelta perfetta per aiutare l’ambiente a superare l’esonero del portoghese: allenatore giovane, di prospettiva, amatissimo dalla piazza. Juric è stato un evidente errore, perché non c’entrava nulla con Roma e la Roma. E allora chi meglio di Claudio Ranieri per riprendere il filo di un discorso che si è fatto tutto di colpo ingarbugliato? A metà stagione, con la squadra già fatta e che è quello che è, con la prospettiva di rialzarsi quanto meno per centrare un posto in Europa in vista di quella che sarà sicuramente una rivoluzione estiva, il tecnico di Testaccio è l’idea migliore che potesse venire ai Friedkin, anche per loro salvaguardia. La famiglia americana continua a giocare con il cuore dei tifosi e sa benissimo che ora, se dovesse andare male, la colpa ricadrebbe sulla squadra e dunque sarebbe ancora di più agevolato lo svuotatutto di giugno.

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