Habemus Ranieri. Friedkin a lezione di romanità

Sir Claudio è la risposta al primo grave errore della proprietà americana

C’è chi lo ha paragonato perfino a Mattarella, di certo il terzo mandato della Roma a Claudio Ranieri è quello in risposta ad un errore evidente dei Friedkin. La proprietà americana, che si presentò sostanzialmente con Mourinho al posto di Fonseca, ha inizialmente spaccato la piazza con l’esonero proprio dello Special One, trovando il modo di limitare la protesta con De Rossi, poi commesso l’errore di lesa romanità con l’esonero proprio dell’ex capitano giallorosso. Ad una società che ha saputo agire con dei colpi oggettivamente impensabili prima del suo arrivo, normale si pensi a Dybala e Lukaku, ma anche il solo Dovbyk che potrebbe costare fino a 38 milioni alla Roma. Serviva l’umiltà di capire che senza il legame con la piazza i risultati non possono arrivare. Una lezione che il maestro Ranieri è pronto ad offrire, e con il futuro da dirigente la tradizione romana è pronta a proseguire.

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