Lautaro Martinez è l’ombra del bomber dell’anno scorso. È vero che nelle ultime settimane c’è stato un evidente miglioramento nei numeri, considerato anche che ha segnato cinque gol nelle ultime sette giornate, ma l’attaccante argentino ha rallentato il ritmo: allo stesso punto della scorsa stagione ne aveva già segnati 14, mentre adesso come gol al minuto siamo scesi a dati che non si vedevano dalla prima annata in Europa. Il nerazzurro ha la scusante di non essersi mai fermato tra mondiali e Coppa America ma il confronto con un anno fa è impietoso, così come il suo stato di forma. Se gli impegni lo dovessero permettere, per Inzaghi sarebbe il momento giusto per panchinarlo; alla fine Taremi è stato preso proprio per questo, giocatore affidabile, con esperienza e gol nelle gambe per allungare la rotazione offensiva.