Dopo tante vittorie consecutive un intoppo era quasi obbligatorio. E così la Fiorentina ha scelto di cadere a Cipro, nella trasferta più lunga e forse più difficile del suo cammino finora. Palladino ha fatto le solite rotazioni di coppa, ben sapendo che il percorso in Conference è ancora lungo, mentre in campionato non può permettersi di sprecare la grande occasione di rimanere agganciato al treno Champions o addirittura ambire a qualcosa di meglio. Ne è uscita una gara lenta e spaesata, in cui l’Apoel è stato più solido e concreto. Poco male perché ora i Viola avranno il Verona in Serie A al Franchi e subito dopo la pausa la trasferta di Como e con sei punti potrebbero pure sognare la vetta della classifica, traguardo decisamente inaspettato ad inizio stagione.