Sette vittorie in 18 partite per una nazionale che, almeno in Asia, ha sempre dimostrato di poter essere considerata una superpotenza. Qui s’interrompe il cammino di Roberto Mancini da commissario tecnico dell’Arabia Saudita. L’allenatore italiano e la federazione araba hanno trovato un accordo per l’addio; il suo successore potrebbe essere il brasiliano Tite o magari si punterà sul ritorno di Hervè Renard. Si tratta della seconda avventura consecutiva naufragata male per Mancini, dopo che aveva fallito la qualificazione al mondiale con l’Italia. Forse il problema allora non era una rosa scarsa o inadeguata all’impegno, ma piuttosto la guida tecnica che, dopo la vittoria entusiasmante dell’Europeo 2021, non ha più saputo ritrovare quella carica adeguata per fare da condottiero in una nuova impresa. Ora il Mancio torna a casa, in attesa di un nuovo incarico.