Tra meno di due anni ne compirà cinquanta e nel calcio moderno dei giorni attuali un uomo di cinquant’anni semplicemente non può stare in campo. Per quanto i piedi e la visione di Francesco Totti fossero poesia, quella del suo ritorno tra i professionisti è più una battuta che una verità. Ha detto che in due mesi sarebbe pronto, ma la realtà è che la fisicità, i calendari ed i metodi di oggi contrastano con l’idea di un rientro sul rettangolo verde. Non potrebbe sopportare i ritmi ed il rischio infortuni sarebbe elevatissimo. Ecco, forse dieci minuti da regista offensivo, ma nemmeno i riflessi sono quelli di una volta e la pressione dei difensori avversari ridurrebbe inevitabilmente il tempo necessario alla giocata. Francè, ci hai provato, ma non è andata bene.