Un vero e proprio terremoto rischia di coinvolgere il Benfica, col club lusitano che è stato accusato di corruzione e frode fiscale. “Caso E-Mail”, così è stato ribattezzato lo scandalo in Portogallo che riguarderebbe la presunta compravendita di diversi giocatori da parte del club nel periodo che va dal 2016 al 2019. In particolar modo l’accusa sostiene che l’ex presidente Luis Filipe Vieira e il precedente consulente del club, Paulo Concalves, abbiano dirottato milioni di euro grazi al trasferimento fittizio di giocatori brasiliani. La richiesta è di 900 mila euro di multa al Benfica per profitti illeciti, mentre i diretti interessati rischiano da uno a cinque anni, non permettendo di fatto a Vieira di ricandidarsi alla presidenza del Benfica. Dove, al momento, il numero uno è Manuel Rui Costa. L’unico ad essere uscito pulito dallo scandalo, ma che dovrà testimoniare contro il suo club.