“Gli allenatori stranieri che venivano a vederci in allenamento rimanevano meravigliati per la voglia di lavorare che avevano. È stata la loro forza, la loro bravura. Prima Florin mi si è avvicinato e mi ha detto ‘ho capito che potevo dare di più’. È una bella lezione, era bravo ma si accontentava un po’. Adesso vediamo giocatori in campo che non danno tanto, che si accontentano. Un esempio? Uno comincia con la L”.