“Non ci sono le giuste garanzie”. Con queste parole i responsabili della Uefa hanno tolto la finale di Champions League del 2027 a Milano, riaprendo di fatto le candidature per trovare lo stadio della finale della più importante manifestazione continentale. Una doccia fredda per la città e per il sindaco Beppe Sala, anche se in realtà il ministro dello sport Andrea Abodi ha dichiarato come la decisione fosse “annunciata, perché è immaginabile che, dopo l’inaugurazione delle Olimpiadi 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una ristrutturazione”. Il Ministro ha sottolineato poi come San Siro sia un punto fermo per gli Europei del 2032, che si giocheranno proprio in Italia, mentre la querelle legata alla finale di Champions ha portato molti a discutere riguardo le condizioni dell’attuale stadio meneghino. Riaprendo il dibattito riguardante gli stadi di proprietà che Milan e Inter vorrebbero costruire.