Il Bologna torna a sognare, torna in Champions League dopo 60 anni e lo fa con un pareggio casalingo contro lo Shakhtar. 0-0 sotto al diluvio. Dopo appena 2 minuti di gioco agli ospiti viene concesso un calcio di rigore causato da Posch. Skorupski indovina il lato e para, boato dello stadio. Fabbian e Castro vivaci, Orsolini da leader tiene i suoi sull’attenti, ma comunque propositivi. Nella ripresa ci prova anche Fabbian, ma niente da fare, serve più precisione per gonfiare la rete. Sull’invito di Moro è proprio Fabbiana divorarsi il vantaggio a pochi passi dalla porta nemica. Molto bene Lucumì in copertura sulle poche occasioni create dallo Shakhtar. Match che si chiude con il tentativo nel recupero di Ndoye da fuori area, smorzato e diventato innocuo. Un punto storico, forse un po’ stretto, ma ci sarà tempo per ingranare.