Tre punti in quattro partite, l’ultimo di questi acciuffato per i capelli a Como, e ancora nessuna vittoria in campionato. Il Bologna non deve fare paragoni col passato, ma è chiaro che un primo campanello d’allarme in casa rossoblù può essere suonato. La stagione scorsa rischia a prescindere di essere irripetibile, a maggior ragione se si pensa che il Bologna ha perso sul mercato Zirkzee e Calafiori, entrambi volati in Premier League, mentre un leader come Ferguson al momento è ancora in infermeria. Italiano ha scelto una sorta di patata bollente, qualcuno inizia a storcere il naso su allenatore e sul mercato fatto in estate, ma al tempo stesso mai come quest’anno serve dare tempo e guardare più a lungo termine. Vero, ora inizia anche la Champions League e per il Bologna ci sarà tanto fascino ma anche ulteriore fatica, probabilmente proprio per questo serviva mettere fieno in cascina all’inizio per essere più tranquilli fin da subito.