La chiusura del mercato permette di dare una valutazione dell’operato di Cristiano Giuntoli in attesa che il campo dia il verdetto più caro a società e tifosi. Il disegno dell’ex dirigente del Napoli era chiaro, il suo obiettivo era snellire la rosa della Juventus tagliando quei contratti che pesavano oltre che in campo anche sul bilancio. Via gli ingaggi monstre di Rabiot, Alex Sandro e Szczesny, sostituiti da giocatori valisdissimi, più giovani e meno costosi. Con la speranza di ulteriori tagli con le piste Arabe e della Gracia per Kostic (2.5 milioni l’anno) ed Arthur (5.5 milioni), il monte stipendi della Juventus è calato da 120 milioni a 106. Per la prima volta la squadra più costosa della nostra Serie A è l’Inter tricolore, non accadeva da undici stagioni. Il nuovo corso in casa bianconera è nato non solo in campo, ma anche, se non soprattutto dietro alla scrivania.