Quando parla Zlatan Ibrahimovic tutti lo ascoltano. Sarà per quel carattere forte, oppure per la sicurezza che mostra davanti alla gente, ma il campione svedese è un fuoriclasse anche fuori dal campo. In queste settimane sta prendendo sempre più dimestichezza con il ruolo del dirigente, eppure manca ancora qualcosa, quella spinta all’interno dello spogliatoio, come quando sudava la maglia rossonera insieme ai compagni. Oggi ha lui il compito di svegliare un Milan addormentato e impoverito, di lanciare la carica per non bruciare un’intera stagione ancora prima che arrivi settembre. E deve farlo da dentro lo spogliatoio, parole dirette, rivolte ai suoi dipendenti, perché di questo si sta parlando, lui che è il braccio operativo di Cardinale in rossonero.