Massimo Ambrosini ha chiaro in mente come secondo lui deve giocare il Milan di Fonseca: “Non è una questione di caratteristiche, ma di predisposizione mentale. Poi da ex centrocampista posso dire che a volte non serve nemmeno che le punte facciano chissà quali rincorse. Già posizionarsi con il corpo in un certo modo, chiudendo le vie di passaggio ai difensori avversari, mi aiutava molto a capire come reagire a mia volta. Il lavoro difensivo degli attaccanti parte da questi dettagli. Reijnders trequarista? Preferisco Loftus-Cheek in quella posizione, se devo dire la mia. L’olandese mi piace di più in un centrocampo a tre. Come vedo un Milan con il 4-3-3? Bene. Sono sicuro sarà un’opzione, sia dall’inizio che a partita in corso: Reijnders con Fofana e Loftus, non male eh”.