Preferirei non parlare di questo perché sono stato male in quel periodo: mi sono ripromesso di non soffrire più così per una questione sportiva. La vittoria più grande è stata ricevere messaggi di affetto e abbracci da ogni dove in quel periodo, è stato bellissimo. La botta è stata forte, ho passato giorni a guardare il soffitto. Ma ora non ci penso più, penso solo al Bologna. Bologna per me è un’onda bellissima, mi sento un surfista».