“Il numero 7? Prima di tutto devo ringraziare Adli che ha fatto un bel gesto a lasciarmelo. E’ il mio numero preferito, non l’ho mai indossato in una squadra di club per diversi motivi. Adli mi ha reso felice con questo suo gesto. Arrivare a Milano è stato molto emozionante. Conosco un po’ il centro”. Morata ha raccontato questo aneddoto alla stampa durante la conferenza di presentazione. In questa occasione ha affrontato anche altri temi: “Il primo gol lo dedicherò ai miei figli, sarà un’emozione bellissima. Camarda? Ha tutto il futuro davanti a lui. Deve lavorare, deve capire un po’ di cose. Io sono qui per aiutarlo e dargli una mano. Poi magari sarò io fare la panchina per lui. Camarda può essere il presente e il futuro del Milan. Come immagino il primo gol a San Siro? Palla in profondità, il portiere esce, io mi sposto e faccio gol a porta vuota”.