Il prezzo è fatto: per vedere Bellingham alla Lazio servono una quindicina di milioni. Certo, non per il fenomeno del Real Madrid, Jude, ma per il fratellino Jobe, nell’ultimo anno impegnato nella Serie B inglese con il Sunderland. Trequartista da 45 presenze e 7 gol, utilizzabile anche in mediana e sull’esterno, il costo è anche accettabile per un giovane di 19 anni, a patto che non rimanga solo il fratello dello strabiliante Jude, ma evolva in un giocatore affidabile di Serie A, sul quale costruire qualche anno di fortune capitoline. L’ultima volta con un fratello d’arte, andò bene il giusto, visto che Jordan, fratello di Romelu Lukaku, si rivelò appena più che una comparsa, pur collezionando diverse presenze in biancoceleste.