Il mercato della Juventus si è concentrato tanto sui movimenti a centrocampo, per dare solidità alla spina dorsale di una squadra che altrimenti rischia di camminare tutta storta, specialmente in Champions League. Dietro serve qualche innesto importante e il primo nome è Calafiori, mentre in avanti, per una volta, c’è persino abbondanza, così tanta da iniziare a pensare di sacrificare Chiesa per fare spazio a Soulè e Yldiz. Con loro e Vlahovic, Thiago Motta è chiamato quanto meno a provarci, ad uscire dai dettami dell’esperienza obbligatoria e cercare la via del tridente tutto Generazione Zeta pur di dare un briciolo di visibilità calcistica ai bianconeri. Nel senso proprio che sia possibile guardare una partita per più di dieci minuti senza aver l’istinto di passare sul canale del tennis.