Sarà che con i capelli lunghi e il piede mancino sembra una crasi tra Sandro Nesta e Paolo Maldini, sarà per quella fisicità debordante, sarà per la tanta personalità messa in campo, ma l’esordio di Riccardo Calafiori ha convinto, nonostante fosse praticamente il debutto in Nazionale, nonostante sia stato messo in campo dal primo minuto subito in un campionato d’Europa. La sbavatura nel finale non toglie nulla alla prestazione del giocatore del Bologna, straordinario per quasi tutti e novanta i minuti. Aggiungendo l’esperienza può limitare questi errori e soprattutto può diventare degno erede dei grandi della difesa italiana, senza sfigurare già oggi nei tanti paragoni. Ora però testa all’europeo e sotto con gli attaccanti spagnoli, decisamente meglio della spuntata Albania.