Nuovo CdA, Bento sfuma, la gestione dei due a 0

Novità importanti in casa Inter. L’Assemblea dei Soci nomina il nuovo CdA nerazzurro, ma soprattutto verrà scelto il presidente. Partendo per gradi, il Consiglio sarà composto da 10 membri e i confermati ad ora sono Marchetti e Cassarai, amministratori indipendenti, così come Marotta e Antonello. 4 posti per chi si occuperà dell’Inter per conto di Oaktree. Mancano gli ultimi due slot da riempire. Poi l’annuncio più importante, quello della carica da presidente, un ruolo che conserva ancora un alone di mistero. Nei giorni scorsi è emerso il nome dello stesso Marchetti, poi si è pensato a Zanetti. L’argentino avrebbe tutte le carte in regola dato che è uomo immagine della squadra, con esperienze manageriali acquisite in questi anni da vice. Si è poi parlato del banchiere Braggiotti e Marotta, con quest’ultimo che ha inizialmente declinato. Si complica l’affare Bento, portiere seguito da un anno e mezzo a questa parte. Inter e Athletico Paranaense non hanno ancora trovato un’intesa e nel frattempo le squadre della Premier non sono restate a guardare. Difficile pensare ad oggi che il brasiliano possa affiancare Sommer, il nodo economico non avvantaggia i nerazzurri (richiesti oltre 20 milioni di euro). Ecco dunque la virata: l’attenzione è ora rivolta all’estremo difensore del Genoa, che eventualmente sarebbe il secondo Martinez in rosa dopo Lautaro. La possibilità di trattativa è più scorrevole: se è vero che il Grifone lo ha riscattato per 2 milioni e vuole richiederne 20, Ausilio può tentare di limare le cifre e le modalità di tesseramento. I rossoblù sono consapevoli del valore economico di alcune pedine, Gudmundsson e Martinez su tutti, guarda caso entrambi nella lista nerazzurra. Taremi e Zielinsky non appaiono ufficialmente, ma ci sono. I due arrivano all’Inter a parametro zero e lo sappiamo già dalla finestra di mercato invernale. Non sono ancora stati ufficializzati, ma l’ex Porto e l’ex Napoli hanno già fatto le visite mediche, firmato il contratto e parlato con mister Inzaghi. Per quanto riguarda l’attaccante è chiaro che la società abbia deciso di puntare su un giocatore che possa incidere maggiormente rispetto alla coppia Arnautovic-Sanchez. L’iraniano arriva in nerazzurro per dare un boost ulteriore al parco attaccanti e non solo come panchinaro di Lautaro e Thuram (nel caso in cui il secondo non dovesse partire. Il polacco ha caratteristiche simili a Mkhitaryan e l’europeo gli servirà per aumentare i giri. Inzaghi preferirà l’armeno almeno per l’inizio, ma attenzione ai possibili cambi di gerarchia.

interMILANO