Tenere conto delle caratteristiche dei giocatori per costruire moduli e strategie vincenti. È questo il segreto malcelato di Carlo Ancelotti, uno degli allenatori più vincenti di sempre pronto a giocarsi l’ennesima finale di Champions League. In una recente intervista al Times, l’ex Milan ha sottolineato come: «Avere un’unica identità nel calcio è un limite». Ripercorrendo le tappe della sua carriera da giocatore e allenatore ha indicato quali sono state le fasi evolutive del suo gioco e oggi dice con sicurezza che è molto meglio imparare dai giocatori, metterli in campo per le loro abilità e nelle posizioni migliori, cercando gli equilibri di squadra senza snaturarne le caratteristiche. Beh, per come sta andando la sua carriera, non può che avere ragione.