Quando John Elkann definiva quella agli sgoccioli l’anno zero per la Juve certamente faceva riferimento a tante vicende da archiviare. Se lo stop di un anno alle competizioni europee è stato immediato e ha avuto ovviamente il suo peso, si può conteggiare come uno degli scheletri nell’armadio ereditati dalla gestione Giuntoli la faida con Cristiano Ronaldo per la vicenda stipendi. Dopo la decisione del Collegio Arbitrale, che aveva condannato il club bianconero a pagare al calciatore 9 milioni e 800mila euro di arretrati, a fronte dei 19 e mezzo richiesti, la società ha deciso di impugnare il lodo Cristiano Ronaldo. La Juve ha già pagato a CR7 una parte del dovuto, al netto degli interessi e delle tasse, mentre la controparte richiede la cifra totale a lordo, che si aggira attorno ai 12 milioni. Possono sembrare pochi ma anche 2 milioni ora alla Juve fanno la differenza.