“Nei due anni precedenti al Chelsea ho patito una serie di infortuni e qualche cambio di panchina che non mi ha giovato. A Milanello, l’esatto contrario. All’inizio abbiamo incontrato qualche difficoltà, poi è toccato a ciascuno di noi sforzarsi per imparare l’italiano. Ora lo capisco perfettamente. Ci scherzo con lo staff, non sono più capace di giocare sulla fascia sinistra, ormai mi sono talmente abituato… E ho tratto giovamento grazie a un piccolo segreto, si chiama Rafa Leao. Ho studiato e capito come si muove, io vado al centro dell’area sicuro di ricevere il passaggio giusto al momento giusto. Critiche su di lui? Perché ricordano le sue giornate migliori e da lui pretendano che sia sempre al massimo. Vi assicuro che Rafa è il primo a saperlo e a impegnarsi”.