Quello che potrebbe essere il penultimo Bologna di Thiago Motta grazia la Juve. I padroni di casa dominano e dilagano portandosi in vantaggio di due gol in undici minuti e sembrano ipotecare i tre punti al 53’ con la doppietta di Calafiori. Ma come imparerà presto l’allenatore italo brasiliano il motto della Vecchia signora è fino alla fine e quindi alla prima senza Max Allegri i bianconeri si regalano la rimonta più pazzesca della loro storia recente. Da 3-0 a 3-3 in otto minuti. Con Chiesa e Yildiz a dimostrare che il tridente in casa Juve poteva essere provato prima e a far capire come le note siano ancora stonate ma la sinfonia dalle parti di Torino è cambiata. Servirà un nuovo direttore d’orchestra ma il materiale per fare bene c’è già.