L’obiettivo dell’Inter per il prossimo futuro è provare ad aprire un ciclo, quello che non era riuscito con Conte dopo la vittoria dello scudetto. Inzaghi è un tecnico egualmente preparato ma molto più malleabile ed aziendalista, l’uomo giusto per l’impresa. Marotta è il miglior dirigente in Italia. Il gruppo è solido e formato, con giocatori di livello in ogni ruolo ed un potenziale sul mercato degli svincolati capace di attrarre quei profili che possono contribuire da subito ai successi. I punti fermi della rosa sono essenzialmente tre, Bastoni in difesa, Barella a centrocampo e Lautaro in attacco, ma a differenza dei primi due, l’unico vero insostituibile è l’argentino perché per trovare un fenomeno così in attacco servono tanti, tantissimi soldi e la percentuale di riuscita rimane comunque bassa. Se vuole aprire un ciclo, l’unico da non cedere mai è proprio il Toro.