Il Milan deve ripartire da un nuovo Leao

Il portoghese è la stella, quando ha voglia di incidere. Il cambio di allenatore potrebbe riaccenderlo

Pioli è fuori, al suo posto si attende di ufficializzare il nuovo allenatore. Poi andranno finite le valutazioni sull’organico. L’impressione tecnica è che il Milan abbia un gruppo solido, solo da sistemare. L’idea finanziaria invece richiede di spostare qualche pedina per garantirsi quella movimentazione sempre utile ai bilancio. In mezzo a tutto questo, i veri campioni in rosa non sono molti: Maignan, Hernandez, Pulisic su tutti. E tra questi solo l’ultimo è certo di rimanere. Nelle discussioni si inserisce anche Leao. Lui rimarrà, è il più forte del gruppo rossonero, ha forte volontà di imporsi, ma è il momento di cambiare atteggiamento, di diventare un nuovo Leao, decisivo in ogni giocata e non solo quando si sveglia bene al mattino. Perché il passo da progetto a fenomeno è sempre mentalmente il più difficile.

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