Arrigo Sacchi dice la sua per quanto riguarda la panchina del Milan della prossima stagione, non condivide la scelta di puntare su uno straniero, secondo l’ex rossonero, farebbe troppa fatica ad ambientarsi, meglio prendere un italiano: “Se non vogliono confermare Pioli, e se non vogliono spendere tanti soldi, dovrebbero cercare un allenatore-stratega che sappia migliorare e valorizzare i giocatori che ha a disposizione. Possibilmente italiano e non straniero, perché un allenatore straniero fatica parecchi in Serie A: gli ci vogliono almeno cinque o sei mesi per adeguarsi alla mentalità, per capire certe dinamiche, per entrare nei meccanismi. Leggo, in questo strano casting rossonero, tanti nomi di tecnici stranieri: portoghesi, francesi, spagnoli, argentini… Ecco, non mi muoverei in quella direzione. Fare calcio in Italia, credetemi, è già difficile per un italiano, figuriamoci per uno che viene dall’estero”.