“Per un interista fare un gol nel derby è qualcosa di speciale. Non è facile giocare nella squadra per cui tifi. In certi momenti, quando vinci sei felice ma quando perdi ti senti sottoterra. Il Dimarco tifoso al Dimarco giocatore gli direbbe di scendere in campo e onorare la maglia. L’Inter va trattata coi guanti”. Bandiera sempre, nel bene e nel male. L’esterno sinistro neroazzurro ha raccontato la stagione senza dimenticare da dove è arrivato. Dal momento più bello al più brutto. “Il momento più difficile lo abbiamo vissuto a Sion quando abbiamo perso il nostro primo figlio che sarebbe dovuto nascere prima di Nicholas e Chloe. Ho pensato di smettere quando non giocavo quasi mai, non venivo neanche convocato”.