Prima Chiesa, poi Cambiaso e ora Vlahovic. Un Allegri non vincente e a tempo determinato ha visto esplodere uno a uno dei piccoli casi di malcontento. O di critica al suo operato volutamente messa a servizio di telecamera. Vlahovic ha preso direttamente la via degli spogliatoi, segno che la pazienza che gli consiglia nei post gara il suo allenatore è finita da tempo. Il non passare nemmeno dalla panchina è il simbolo però di un gruppo che non rispetta nemmeno più le regole basiche di ogni spogliatoio. L’addio di Allegri allontana l’idea di Vlahovic di lasciare Torino. Urge un tecnico che lo metta al centro di un progetto tecnico che lo renda felice a suon di gol, o sarebbe un addio doloroso per colui che doveva essere l’attaccante della Juve del futuro e non per meno della durata del suo contratto di cinque anni firmato da 22enne.