Potrebbe essere l’ultimo Juventus-Milan di Allegri e Pioli. Potrebbe perché entrambi sembrano destinati a nuove avventure, a nuove panchine. Tutti e due hanno ancora un anno di contratto, ma questo non li mette al riparo da voci di possibile esonero. Peraltro, sciogliendo i rispettivi accordi in estate, potranno anche trovare nuove soluzioni senza gravare eccessivamente sui bilanci societari. Allegri paga il non gioco, la scarsa qualità della proposta sportiva, però i risultati non sono mancati, nemmeno con un gruppo in ringiovanimento e ricostruzione. Per Pioli invece l’accusa più grave è l’incapacità di vincere i derby, una macchia troppo grande per i tifosi rossoneri. Andrà via da vincitore del 19esimo scudetto e da semifinalista di Champions League, con l’idea che con poco di più avrebbe potuto ottenere tanto di più.