Tutti promossi in casa Roma. Tutti bocciati, o quasi, in casa Milan. Facile fare le pagelle anche dopo il ritorno della semifinale di Europa League, dove ancora una volta Mancini ha lasciato il segno. In campo, col terzo gol decisivo contando il derby cittadino e la doppia sfida col Milan. Ma anche fuori dal campo, con la dedica a Nicolas Giani, calciatore dilettante scomparso nell’ultimo weekend proprio mentre giocava una partita di Eccellenza. In casa giallorossa, poi, leadership totale da parte di capitan Pellegrini, trascinatore in mezzo al campo. E il gol di Dybala è stata la classica ciliegina sulla torta di una serata praticamente perfetta, macchiata soltanto dal rosso a Celik. Il Milan, però, non ne ha approfittato pur inserendo tutti i suoi attaccanti. Come all’andata la corsia di sinistra non ha funzionato, Theo Hernandez è stato inconsistente e anche Leao non si è mai veramente acceso. A tradire anche Pulisic e Loftus-Cheek, oltre a un Bennacer ombra di sé stesso. L’unico a salvarsi Musah, tra dribbling e serpentine, troppo poco per pensare di passare il turno.