Sarebbe un’idea di Arsene Wenger, anche se poi il calcio è stato così per anni, ma le reintroduzione della luce tra i corpi per determinare il fuorigioco non cambierà nulla dal punto di vista delle polemiche, perché un centimetro rimarrà un centimetro anche se la riga viene spostata un po’ più in là. Cambierà solamente la percezione. Si avrà la sensazione più netta di vedere il giocatore oltre il penultimo avversario. E soprattutto saranno annullati meno gol o, vedendola al contrario, ne saranno concessi molti di più agli attaccanti. L’idea è ancora in fase sperimentale, benché in stato di avanzamento, eppure non sembra la soluzione centrale al problema della perfezione di rilevazione delle macchine, capaci di mettere Chukwueze in fuorigioco di tre millimetri senza che nessuna possa percepirlo.