“Potevamo fare meglio e chiudere la partita prima. Dovevamo trovare spazi che non c’erano, stavano difendendo bene e andando in contropiede. Non c’è motivo di abbassare la testa, dobbiamo vincere le prossime partite per festeggiare”. Mkhitaryan schiva l’ammonizione da diffidato e mantiene la barra ditta almeno fino alla matematica certezza. È un’analisi lucida quella del pareggio contro uno Cagliari che ha creato qualche difficoltà: “La velocità di Luvumbo? Non credo fosse il problema, non ha segnato lui i gol. Volevamo vincere e andavamo in avanti e a volte non riuscivamo a chiudere gli spazi dietro. Dovevamo chiudere la partita prima essendo più attenti, concentrati e sereni. Così non avremmo parlato di questo”.