Non è bastato nemmeno il talismano De Sciglio, rispolverato nella trasferta di Roma alla prima gara utile a salvare la barca che affonda di Allegri. Con il figliol prodigo Max ha proposto perfino qualcosa di diverso a livello tattico ma il risultato è stato sempre lo stesso: in attacco pochissime occasioni e limitate a iniziative di Chiesa, dietro perforabili e poco compatti come ormai da costante in questo secondo campionato aperto dalla sconfitta di Milano con l’Inter. La scossa potrebbe arrivare qualora il prossimo turno di Serie A dovesse vedere le inseguitrici che ambiscono al quarto posto rosicchiare altri punti, a furia di ripetere che l’obiettivo della Juve era solo il quarto posto Allegri ha finito per legare il suo nome ad un risultato che negli ultimi due mesi è stato messo in bilico dal solo successo ottenuto contro il Frosinone che sta lottando per ogni punto che porta alla salvezza.