“Siamo stati zitti volutamente. Abbiamo chiesto al nostro giocatore di esprimerci ciò che è successo in campo. Lui ci ha espresso la sua verità, la verità oggettiva. Non avevamo elementi a supporto di una situazione lesiva dell’immagine o di discriminazione razziale, per questo l’abbiamo supportato L’Inter è contro il razzismo in ogni forma, ma c’è una sentenza che è giuridicamente inattaccabile e un giocatore di moralità e grandi valori”. Beppe Marotta si schiera con il difensore neroazzurro. La sua posizione è quella dell’Inter che non scarica il giocatore, anzi, se lo tiene stretto. “Non ho parlato con Juan Jesus. Ho preso atto di ciò che mi ha raccontato e ci ha raccontato il nostro tesserato. Non sono un giudice, ma abbiamo creduto a ciò che ci ha raccontato Acerbi”.