Inchiesta Milan, al via le analisi dei dispositivi

Gli investigatori hanno messo al vaglio una quarantina di parole chiave per estrapolare i dati

Se ne parla poco, ma l’inchiesta della Procura di Milano riguardante la vendita del Milan da Elliott a Rd Bird, che coinvolge l’attuale amministratore delegato Giorgio Furlani e l’ex Ivan Gazidis, oltre a una terza figura non ancora resa nota, è ancora in corso. Dopo le perquisizioni, infatti, è ora il momento dell’analisi di contenuti dei dispositivi digitali. L’attività di estrapolazione dei dati, iniziata lunedì, prosegue con l’estrapolazione di dati attraverso copie forensi dai telefoni e da altri dispositivi informatici. Gli investigatori hanno già messo al vaglio una quarantina di parole chiave, per scavare tra mail, messaggi e altri documenti utili. L’accusa è quella che Elliott fosse una sorta di proprietario occulto del Milan, accuse però già seccamente smentite sia da Elliott che da RedBird. L’accertamento segue le perquisizioni della Guardia di Finanza avvenute due settimane fa sia a Casa Milan sia nelle abitazioni private dei diretti interessati.

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