Non sono solo i gol, anche se spesso sono di una bellezza abbacinante. Sono le movenze, il talento, la classe e la voglia di incidere che spingono Mati Soulè verso i livelli più alti del calcio europeo. Alla Juventus l’hanno provato il primo anno e poi hanno deciso di mandarlo al Frosinone per affinarsi, ora però deve tornare alla casa madre per prendersi il palco scenico da attore principale. Già solo per il gol segnato con la Nazionale Argentina Under23, uno splendido tocco di classe, la Juventus dovrebbe confermarlo, ma prima di tutto dev’essere lui a confermarsi, a ritrovare la continuità anche in campionato, a riprendere a fare la differenza, perché la crescita personale deve andare di pari passo con i risultati sul campo.