Lo ha sempre elogiato per l’atteggiamento quando i gol non arrivavano, ora che sottoporta è tornato a fare cilecca ha perso anche le staffe complicando la situazione in casa Juve. L’espulsione di Dusan Vlahovic è il termometro di una squadra incapace di convivere con un periodo difficile di cui non si vede l’uscita. Un tunnel in cui i bianconeri si sono infilati da soli ritenendo il secondo posto garantito, il primo irraggiungibile e la Champions ad un passo. Una squadra beneficiata dal solo impegno settimanale si è seduta per mancanza di mentalità e fame. Perché se giochi solo per i numeri e non metti il cuore poi ti trovi di fronte a periodi come questi e un campione è colui che sa gestire i momenti no rispondendo presente non chi lascia i compagni in una gara ora più delicata contro la Lazio.