Colombo: “Al Milan devo tutto”

“Il mio percorso in rossonero è stato fondamentale per la mia crescita come giocatore, uomo, come tutto”

“Quando ero al Milan ero già grosso a 18 anni. Ibra l’ha notato e mi ha chiamato Hulk. Ibra mentre stavamo rientrando in campo dopo l’intervallo è venuto da me e Daniel, ci ha detto: “Vi abbiamo mandato qui in prestito per giocare e siete in panchina”… Dopo sono entrato e ho segnato. Ibrahimovic è un compagno che ti da tanto emotivamente secondo me, fa alzare il livello a tutti. Ti porta sempre a fare qualcosa in più. Non ti fa sentire abbastanza in un certo senso, ovvero che è sempre pronto a spronarti, a starti dietro, se sbagli devi subito reagire. Una figura del genere si sente, dà tanto alla squadra, all’ambiente. Il mio percorso al Milan è stato fondamentale per la mia crescita come giocatore, uomo, come tutto. Al Milan io devo tutto, davvero, è la mia seconda casa”.

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