Allegri non fa mea culpa, se la prende coi tifosi

Una sola vittoria delle ultime sette, ma il tecnico parla del clima allo Stadium

Visto che l’avversario è il Bologna a 10 punti e non l’Inter volata via, ma nemmeno il Milan che con le sue magagne riesce comunque a conquistare un secondo posto giocando anche in Europa. La domanda che si pongono tutti è sul perché non affidare la Juve a Thiago Motta. Allegri ha avuto l’ardire di dichiarare che «Parte dello stadio non ci ha aiutato quando siamo andati sotto». Ma un tecnico navigato e che ben conosce il gioco del calcio deve sapere che quando vesti la maglia bianconera: Vincere non è importante: è l’unica cosa che conta. Per usare una delle frasi celebri di Max: Se uno non vince mai ci sarà un motivo. Ma era l’allegri della prima versione juventina. Oppure parafrasando un’altra chicca potremmo dire che i tifosi sono semplici come il calcio che predica il tecnico da Livorno e vogliono che le categorie vengano rispettate. La Juve non può vincere una gara su 7 in una striscia che comprende in fila Udinese, Verona e Frosinone.

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