Al terzo anno di fila della gestione firmata da Massimiliano Allegri un dato è evidente: la Juve segna troppo poco. Da domenica sul banco degli imputati è salito nuovamente Dusan Vlahovic, che al Maradona ha colpito un palo e sciupato quelle ghiotte occasioni che tutti dicevano mancassero per il gioco troppo guardingo di Allegri. Al centravanti serbo, che pure in questo campionato ha segnato 15 gol in 26 partite, si imputa di essere poco decisivo negli scontri diretti con le squadre di alta classifica. Delle 15 reti realizzate da Vlahovic, una è stata segnata contro l’Inter, una contro il Bologna, due contro la Lazio, e le altre 11 tutte contro squadre che occupano posizioni di bassa classifica. Ecco lo step che deve fare il numero della Juve, trascinare una squadra povera di gol nel momento del bisogno. Solo così diventerà un top player.