Dusan Vlahovic fermato dai pali e dal poco cinismo sotto porta. Victor Osimhen ipnotizzato da Szczesny in occasione del rigore poi corretto in rete da Raspadori. Tutti si aspettavano la sfida nella sfida tra i due centravanti, Napoli-Juventus ha visto invece altri protagonisti. Khvicha Kvaratskhelia in primis, confermatosi dopo la doppietta segnata al Sassuolo, e con la sua esultanza verso i tifosi napoletani come a dire di voler restare ancora nella città che l’ha reso grande. E poi Federico Chiesa e Giacomo Raspadori. Il primo in campo per tutti i novanta minuti (non accadeva da metà dicembre) e tornato al gol dopo sei partite. Il secondo decisivo dopo un’eternità ma sempre bravo a farsi trovare pronto. E c’è da credere che anche Luciano Spalletti abbia sorriso guardando i minuti finale del Maradona.