Nemmeno l’acuto di Federico Chiesa salva Allegri. Il tecnico che aveva chiesto di invertire la tendenza che vedeva la Juve soffrire sempre a Napoli viene infatti tradito da Vlahovic e sconfitto 2-1. Se la regola non scritta del calcio, ovvero gol sbagliato gol subito non fa sconti, le due ghiotte occasioni sprecate dall’attaccante prima del vantaggio firmato Kvaratskhelia erano il preludio ad un’altra gara di passione al Maradona. Il numero 9 bianconero nel primo tempo si mangia anche il gol del possibile pari messo da solo davanti a Meret da un errore di Traorè. Nel finale Allegri mette in campo anche Yldiz e la mossa paga con la Juve che trova il pari all’81, ma quando sembrava poter arrivare un forcing ecco Nonge toccare la caviglia di Osimhen in area e dagli undici metri Raspadori fa impazzire Napoli e condanno la Juve che ora ha solo un punto di vantaggio sul Milan.