“Mi sento di dire che quando il gioco assume questi connotati, servono altri organismi per fare determinate valutazioni. Manca l’affidabilità del sistema, quindi bisogna ricorrere a istituzioni terze che pongano fine a situazioni incresciose. Si deve vincere per merito, mentre oggi si è superato tutti i limiti possibili. Vengo io a parlare per evitare che le parole vengano strumentalizzate. La squadra si farà valere nelle sedi preposte. Il sistema dovrà dare risposte, con fatti e non con parole. Non faccio l’arbitro, che deve capire quando arriva il punto di equilibrio e quando il punto di rottura. Non ci sono le condizioni per trovare un punto d’incontro. Alla squadra non rimprovero nulla, ha avuto anche qualche occasione per vincere a dispetto delle aspettative di qualcuno. Lo sport è merito e rispetto delle regole: oggi sono venute meno. È giunto il momento che la Lega abbia una condizione terza, perché il sistema non garantisce affidabilità”.