“Per gli stessi motivi Ibra stava lasciando la Juventus e in quelle condizioni l’Inter ci sorpassò. Ariedo Braida stava trattando gli ultimi dettagli, il contratto era pronto già nel 2006 per portarlo al Milan. Poi interviene Calciopoli. Milan prima retrocesso e poi riammesso in A con 30 punti di penalizzazione. Nonostante la penalità siamo qualificati in Champions, ma ormai era tardi. Nel 2009 Zlatan va al Barcellona per 70 milioni e mai avrei potuto pensare che dopo un anno volesse andarsene. Il merito fu del mio grande amico Mino Raiola che sapeva già tutto: mi piazzai a casa di Ibra finché con lui, moglie e figli non salimmo sull’aereo di Silvio Berlusconi diretto a Milano. Dopo l’addio nel 2012 non mi parlò per due anni. Sì è vero, ho provato a portare Zlatan Ibrahimovic al Monza. Come calciatore o in qualsiasi altro ruolo. Ma il suo amore per il Milan è stato più forte di tutto”.