Conte la tocca piano: “Non cambio per nessuno”

“Per me ora è impossibile lavorare per una squadra che aspira solo a dare spettacolo, l’aspettativa è alta”

“Devo vincere. Altrimenti gli altri aspettano di festeggiare il mio fallimento. Questa è la verità. Per me ora è impossibile lavorare per una squadra che aspira solo a dare spettacolo, perché l’aspettativa nei miei confronti è esclusivamente legata alla vittoria. Amo il mio passato, ma allo stesso tempo l’aspettativa che implica è sempre molto alta. E se non vinci, hai fallito. L’opzione ideale è far divertire la gente e vincere. Si pensa che sia un sistema difensivo ma non è assolutamente così. Le mie squadre hanno sempre segnato tanti gol. Non dipende dalla linea difensiva a 3 o a 4, ma dal modo in cui costruisci la squadra e la fase offensiva. Non va bene essere troppo offensivi, ma nemmeno troppo difensivi: devi rispettare le caratteristiche dei giocatori e adattare le tue idee. La mia esperienza dice che se vuoi vincere un campionato o sollevare un trofeo, hai bisogno di avere una squadra stabile ed equilibrata”.

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