C’è stato il Milan svedese del famoso trio Gre-No-Li con Gren, Nordhal e Liedholm. Poi quello olandese, con Gullit, Van Basten e Rijkaard. Infine quello brasiliano coi vari Kaka, Rivaldo, Ronaldinho. Oggi il Milan parla francese, visti i tanti giocatori d’oltralpe che sono sempre più decisivi in casa rossonera. Le scorribande di Theo, le parate di Maignan, le giocate e le girate di Giroud. Ora si è aggiunta anche la verve di Yacine Adli, decisivo contro la Roma e che nel corso di tutto il suo trascorso al Milan ha sempre dimostrato attaccamento alla maglia. Non è un mistero che le società, spesso, facciano dei blocchi importanti legati a una nazionalità, il Milan è sempre più legato a una Francia che negli ultimi anni ha riscoperto tutto il suo valore, campione del mondo nel 2018 e battuta solo in finale in Qatar. I successi rossoneri non sono frutto del caso.