”Non lascia nessuna eredità, perché persone come Luca non se ne vanno mai ma restano sempre dentro di noi. Completarci non è stato difficile perché eravamo completamente diversi. Abbiamo litigato soltanto una volta, per una stupidaggine, durata una settimana e poi stop”. Queste le parole, commosse, di Roberto Mancini che ricorda con tenerezza e rammarico l’amico e compagno di vita con cui ha vinto tanto Gianluca Vialli, mancato un anno fa. L’ex Ct ha poi ricordato il loro primo incontro, sul treno per Coverciano, ed è li che il Mancio provò a convincerlo ad andare alla Samp. L’unica cosa di cui Mancini si dispiace veramente tanto per Vialli, la cui carriera è stata veramente proficua, è che non abbia potuto esaudire un suo desiderio: “Lui aveva un ultimo sogno, quello di diventare presidente della Sampdoria e mi dispiace davvero tanto che non sia riuscito a coronarlo”