Se l’ente promotore dovesse confermare il sistema a promozioni e retrocessioni e la suddivisione in gironcini e serie, una volta stabiliti i criteri d’accesso alle varie categorie, di fatto la SuperLega diventerebbe un vero e proprio campionato europeo di calcio per club. Questo consentirebbe sicuramente maggiori introiti per i diritti televisivi e ancora maggior visibilità per i migliori club d’Europa. Con una concezione simile, salvaguardando in qualche modo la meritocrazia premiante caratteristica dello sport europeo e l’importanza dei campionati nazionali, di fatto la SuperLega potrebbe diventare un riferimento sportivo mondiale al pari dell’Nba, un’élite all’interno dell’élite che gli amanti del calcio seguirebbero con la stessa passione e coinvolgimento di un Mondiale.